Seminario "Passaggi - Paesaggi nelle terre del Prosecco"
05ott16:3017:15Seminario "Passaggi - Paesaggi nelle terre del Prosecco"
Dettagli dell'evento
Seminario sul tema Passaggi/Paesaggi nelle terre del Prosecco a cura di Mauro Marzo e Emanuela Sorbo. Abstract degli interventi Mauro Marzo, Emanuela Sorbo Introduzione al seminario Viviana Ferrario Le trasformazioni del paesaggio agrario a
Dettagli dell'evento
Seminario sul tema Passaggi/Paesaggi nelle terre del Prosecco a cura di Mauro Marzo e Emanuela Sorbo.
Abstract degli interventi
Mauro Marzo, Emanuela Sorbo
Introduzione al seminario
Viviana Ferrario
Le trasformazioni del paesaggio agrario a Susegana tra Otto e Novecento
Il contributo esamina le trasformazioni avvenute nel territorio di Susegana tra otto e Novecento, concentrandosi in particolare sul declino della coltura promiscua della vite e sulle lezioni che si possono apprendere da questo antico sistema di coltivazione per la viticoltura del futuro.
Luca Mazzero
“Disciplinare Tecnico” per la conservazione dei caratteri del paesaggio del Sito UNESCO “Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”: vincoli o lacci?
L’intervento affronta alcuni aspetti legati al quadro normativo Unesco e, in particolare, alle norme per la “zona agricola” – “Core Zone”, ovvero ai “criteri di conservazione e valorizzazione degli elementi originari del paesaggio agrario e di rimozione/sostituzione degli elementi estranei alla cultura rurale tradizionale”. “Le Colline del Prosecco” diventano Patrimonio UNESCO nel 2019; nello stesso anno la DGR n. 1507 introduce il “Disciplinare Tecnico” e nel biennio 2021-2022 i Comuni adeguano gli Strumenti Urbanistici al Disciplinare. In tale quadro, occorre che il concetto di modificazione, insito nell’idea stessa di “progetto” secondo Vittorio Gregotti, trovi modi giusti e appropriati per rapportarsi al regime dei vincoli, intendendoli positivamente come strumenti necessari alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico. Il rischio, tuttavia, è che si trasformino in “lacci”, ovvero in un limite mortificante all’espressione del linguaggio architettonico in forme contemporanee.
Giuseppe Caldarola
Luoghi attrattori. Refrontolo e la costruzione di un atlante delle risorse materiali del territorio
Lo studio indaga il territorio di Refrontolo, destinatario di finanziamenti PNRR (bando Borghi), e le relazioni con l’area del sito UNESCO “Colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”. Restituisce gli esiti della ricerca, condotta presso l’Università Iuav di Venezia all’interno della più ampia ricerc-azione “Refrontolo per lo Sviluppo Sostenibile” di cui sono responsabili scientifici i prof. M. Marzo e V. Ferrario. La valorizzazione delle risorse architettoniche, paesaggistiche e sociali dei luoghi può innescare processi di crescita, diffondere forme di turismo culturale e fare emergere potenzialità inespresse dei luoghi. La ricerca individua luoghi attrattori, riconosce potenzialità e criticità esistenti, suggerisce possibili traiettorie di sviluppo basate sulle caratteristiche dei luoghi e sulla valorizzazione dell’attrattività dei patrimoni architettonici, paesaggistici e culturali dell’area Unesco. Gli esiti compongono un atlante delle risorse materiali del territorio e delle relazioni fisiche e concettuali tra i luoghi e gli elementi diffusi del patrimonio culturale.
Francesca Bertoncello, Anna Veronese
Strumenti per la valorizzazione di un territorio. Collalto come caso studio per la costruzione di un metodo
L’intervento presenta gli esiti della ricerca dell’Università Iuav di Venezia “Strategie di valorizzazione del patrimonio architettonico in aree rurali”, finanziata nel 2024 dal Fondo Sociale Europeo e realizzata in collaborazione con le aziende Armonia Verde S.s. e Uquido S.r.l. e con il Comune di Susegana. Obiettivo del lavoro è stato elaborare una metodologia per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico nei contesti rurali, assumendo come caso studio il Castello di Collalto e adottando un approccio multiscalare, capace di restituire una conoscenza approfondita del bene in sé ma anche del territorio circostante e della sua storia. Tale percorso ha consentito, grazie alla combinazione di sperimentazioni progettuali e strumenti di digitalizzazione della conoscenza, di delineare una strategia volta a potenziare la fruibilità del castello, intesa in senso ampio – fisico, culturale e sociale –, e a restituire un “monumento” al territorio a cui appartiene.
Profili dei relatori
Francesca Bertoncello è architetta e parallelamente alla professione si dedica alla ricerca universitaria. Nel 2023 ha vinto la borsa di studio post-lauream GeM Award (Gloria e Marco Award) nel Regno Unito, approfondendo i temi del restauro e della conservazione dell’architettura. Nel 2025 ha concluso l’assegno di ricerca Restauro – Strategie di valorizzazione del patrimonio architettonico in aree rurali, con responsabili scientifici il prof. Mauro Marzo e la prof.ssa Emanuela Sorbo, e ha poi proseguito la collaborazione con la prof.ssa Sorbo presso l’Università Iuav di Venezia vincendo una borsa di studio post-lauream e per attività di ricerca intitolata Analisi, Rappresentazione e Valorizzazione per i Beni Culturali. Il trasferimento di conoscenza.
Giuseppe Caldarola, architetto, laureato con lode (2006) e dottore di ricerca (2010) presso l’Università IUAV di Venezia. È stato collaboratore alla didattica e assegnista di ricerca, coordinatore dei “Laboratori Metropolitani”, docente e tutor in workshop internazionali di progettazione presso la USP-Sao Paulo, Ardhi University-Dar es Salaam, SKKU-Seoul, Parsons New School for Design-New York, La Sapienza–Roma, UDP-Santiago de Chile, Poly-U–Hong Kong, Universidad Iberoamericana–Mexico City, Markhi University–Moscow, SEU-University of Nanjing, co-curatore di mostre a Venezia, Roma, Reggio Calabria, Sao Paulo, Dar es Salaam, New York. Collabora a progetti e programmi di ricerca istituzionali e su convenzione. Suoi scritti e progetti sono pubblicati in testi e riviste specializzate.
Viviana Ferrario, PhD, è professore di Geografia del Paesaggio presso l’Università Iuav di Venezia, dove dal 2016 co-coordina il cluster di ricerca CULTLAND – Paesaggi culturali | Cultural Landscapes. È membro del collegio docenti del Dottorato in Studi storici, geografici e antropologici, Università degli Studi di Padova, Università Ca Foscari.
Attiva nel campo dei landscape studies, si interessa alle trasformazioni del paesaggio agrario in relazione alle pratiche agricole e ai processi di patrimonializzazione. Su questi temi è stata relatore in numerosi convegni nazionali e internazionali e ha pubblicato più di 120 titoli tra articoli, saggi e monografie. Ha dedicato particolare attenzione alla coltura promiscua della vite, un antico sistema di coltivazione abbandonato quasi completamente nel Novecento e oggi rivalutato nel quadro dell’agrecologia.
Mauro Marzo, architetto e Ph.D, è professore associato in Composizione architettonica e urbana, coordinatore del corso di laurea magistrale in Architettura, membro del consiglio del dottorato in Architettura, città e design e del collegio e del consiglio della scuola di specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio. Dal 2015 è coordinatore scientifico della rete internazionale di formazione e di ricerca universitaria “Designing Heritage Tourism Landscapes”, cui aderiscono 20 atenei italiani, europei e sudamericani; dal 2016 è co-coordinatore scientifico del Cluster, poi Unità di ricerca interdisciplinare dell’Università Iuav di Venezia “CULTLAND. Paesaggi culturali |Cultural Landscapes”. Ha tenuto lezioni, conferenze, partecipato a seminari e workshop presso gli atenei di Alcalà, Beirut, Bochum, Evora, München, Paris-Malaquais, Rosario, Sevilla, Shanghai, Thessaloniki, Valladolid, Versailles.
Luca Mazzero, laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna nel 1990, consegue la Specializzazione in diritto dell’Unione Europea presso il Collegio Europeo di Parma nel 1992.
Avvocato patrocinante avanti le giurisdizioni superiori, dal 1995 esercita la professione nel campo del diritto amministrativo, in particolare dell’Urbanistica.
È consulente delle Pubbliche Amministrazioni. Segue i conteziosi avanti i Tribunali amministrativi regionali e il Consiglio di Stato. È stato relatore in numerosi seminari e convegni su tematiche attinenti alla pianificazione urbanistica.
Emanuela Sorbo, architetto e PhD, è professoressa associata in Restauro Architettonico all’Università Iuav di Venezia. È membro del Collegio di Dottorato in Storia delle Arti dell’Università Ca’ Foscari e del Consiglio della Scuola di Specializzazione SSIBAP. Ha ricoperto ruoli di coordinamento nazionale e internazionale (HERSUS, CarveLand, Cespita). Ha pubblicato saggi e monografie sulla conservazione delle rovine e sui luoghi abbandonati. Coordina il Cluster Matesca, con cui ha avviato progetti di ricerca e terza missione, in convenzione con amministrazioni e soprintendenze, su monumenti e siti di interesse culturali tra cui il Teatro Olimpico a Vicenza, il Teatro Romano di Verona, la chiesa di San Pietro Martire, l’Arena di Verona, la Chiesa “Incompiuta” di Brendola, l’ex Ospedale Psichiatrico di Rovigo, la Fabbrica Alta di Schio, l’Ala Scarpa del Museo Gypsoteca di Possagno.
Anna Veronese è architetta, collaboratrice alla didattica e assegnista di ricerca all’università Iuav di Venezia, dove ha conseguito il dottorato nel 2023 con una tesi sull’opera di Mario Fiorentino negli anni della Grande Dimensione, per la quale ha vinto il Premio Federico Letizia per migliore tesi di dottorato Iuav in Composizione architettonica nel 2025. Dopo gli studi universitari, dal 2017 affianca alla professione la ricerca universitaria, occupandosi parallelamente di temi come l’architettura residenziale a Roma nel secondo dopoguerra e la valorizzazione dell’heritage, alla scala territoriale e architettonica.
È socia fondatrice di Nous Architettura, associazione culturale dedicata alla cultura del progetto architettonico e urbano.
Orario
Luogo
Sala dei Castelli