Inaugurazione mostra “Paesaggi di memoria – Luoghi della resistenza nel Quartier del Piave” di Arcangelo Piai

Paesaggi di memoria è un lavoro nato da una ricerca difficile, segnata da percorsi interrotti e da domande che non trovano risposte definitive. Ho scelto di attraversare alcuni dei luoghi toccati dagli eventi tragici della Guerra di Liberazione, tra il 1943 e il 1945. Ma il cammino non è stato semplice: molti di questi spazi sono nascosti, dimenticati o trascurati, quasi a voler rimanere in ombra.

Ogni volta che mi sono trovato davanti a una lapide, a un monumento, a un bosco o a una strada, ho avvertito la sensazione di una memoria fragile, sempre sul punto di scivolare via. Mi sono chiesto spesso se fotografare avesse davvero un senso, se un’immagine potesse restituire la profondità  del dolore patito in quei luoghi. I dubbi non mi hanno mai abbandonato, ma forse sono stati proprio loro a darmi la forza di insistere.

Mi sono perso a  immaginare ciò che i protagonisti di allora videro,  sentirono e provarono in quegli istanti drammatici. Ho provato a tradurre in immagini non solo ciò che appare, ma anche ciò che resta invisibile: paura, smarrimento, coraggio.

Per questo le mie fotografie non sono cronache nitide: spesso risultano confuse; i nomi scolpiti nelle pietre si leggono a fatica, i contorni si dissolvono. È la stessa memoria che col tempo si è fatta, vulnerabile, sfumata e difficile da afferrare.

Con la fotografia non ho cercato risposte, ma spazi di riflessione. Non ho voluto ricostruire né spiegare: ho provato piuttosto ad ascoltare, con l’occhio e con il cuore, il dialogo tra presente e passato. Le immagini che ne sono nate non pretendono di raccontare la storia, ma di evocarla. Sono frammenti, segni, tentativi di avvicinarmi a un dolore che non è mio, ma che appartiene ancora a tutti noi.

Fotografare questi paesaggi significa per me non smettere di interrogarmi sui fatti e sui perché, senza la presunzione di trovare una verità definitiva, ma con la volontà di mantenerne viva la memoria. Con la consapevolezza che la fotografia non è mai oggettiva: è sempre uno sguardo, una scelta, una presa di posizione.

La mostra, con 20 foto in formato 60×80 cm, verrà allestita presso la biblioteca di Susegana. Le immagini saranno accompagnate dalle Poesie di Andrea Zanzotto,  Luciano Caniato, Luciano Cecchinel e dai testi di Antonio Menegon.

La mostra di Arcangelo Piai, che si terrà nei locali della Biblioteca Comunale, verrà inaugurata giovedì 25 settembre alle ore 18.30 e rimarrà aperta fino al 15 ottobre.
L’esposizione è inserita nel contesto delle iniziative della 21a edizione di Libri in Cantina.